Data: 30.11.2022
Sede: presso Auditorium "Cesare De Michelis" - M9 Museo del '900 Via Pascoli 11 - Mestre (VE)
Durata: 6 ore
Crediti formativi: 6

Il convegno affronterà il tema della pianificazione nelle città a partire da un punto di vista più ampio di quello tradizionale, capace di includere le differenze di bisogni e di necessità tra i generi, contribuendo a migliorare la vita quotidiana di quei soggetti che la pianificazione urbana ha storicamente omesso. Una pratica basata sull’ascolto e la comprensione, sull’analisi attenta dei flussi e delle richieste implicite dei luoghi, che permette di riscontrare come le città – più o meno consapevolmente – siano la rappresentazione delle disparità tra i generi che caratterizzano la nostra società. Quando si parla di pianificazione, però, si intende il pensiero sulla città in tutte le sue espressioni. È proprio lo sguardo come pratica consolidata che, ad oggi, risulta carente in Italia. La dimostrazione è proprio la mancanza di dati utili a comprendere le abitudini e le necessità dei cittadini, dati divisi anche solo per genere, oltre che per età, per reddito, per titolo di studio, per condizione lavorativa, ecc.. In mancanza di ciò, ogni ipotesi immaginativa di città ideale a cui tendere è, per l’appunto, solo un’ipotesi, non fondata, che ambisce a un’idea di città, ma che non risponde a ciò di cui effettivamente le persone hanno bisogno. Le nostre città hanno urgente bisogno di essere ripensate a fronte di questi e di molti altri aspetti, secondo lenti misurate e specifiche. Per farlo, è sostanziale analizzare e comprendere i bisogni delle persone, tutte, coinvolgerle nel processo progettuale, indagare insieme a loro a quali immaginari dovrebbe rispondere la città nella quale vivono. Solo così potremo costruire spazi urbani che, non solo ci sembreranno migliori, ma che lo saranno a tutti gli effetti. La giornata di oggi intende rappresentare da punti di vista diversi uno sguardo sulla città e sull’abitare oggi, anche in relazione al difficile periodo appena trascorso, che ha portato ad una diversa percezione dei luoghi dell’abitare e del vivere quotidiano e delle relazioni tra le persone, con particolare riferimento alla qualità urbana e dello spazio pubblico.





Translitera2-La-Citta-di-Tutti-Programma.pdf

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